Le forme contrattuali

Sono numerose e diversificate le forme contrattuali in ambito lavorativo previste dalla legislazione vigente in materia, il cui principale riferimento è rappresentato dalla “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa” contenuta nel Decreto Legislativo 81 del 15 giugno 2015 e successive modifiche.

In particolare, si distinguono i rapporti di lavoro subordinato – caratterizzati dall’obbligo per il lavoratore di prestare la propria attività, in cambio della remunerazione, alle dipendenze e sotto la direzione del datore di lavoro – dai rapporti di lavoro non subordinato.

La tipologia ordinaria di rapporto lavorativo subordinato è il contratto a tempo indeterminato, a cui si affiancano altre forme contrattuali contrassegnate da specifiche caratteristiche o da peculiari modalità di esecuzione della prestazione, quali il contratto a tempo determinato, il contratto a tempo parziale – cosiddetto part-time – lo smart working, il lavoro intermittente o a chiamata, il lavoro in agricoltura, il lavoro stagionale, l’apprendistato.

Tra i rapporti di lavoro non subordinato si annoverano invece le prestazioni occasionali, la collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), il lavoro autonomo e il lavoro mediante piattaforme digitali.

Una descrizione approfondita delle principali tipologie contrattuali è tracciata nella sezione tematica pubblicata su cliclavoro, il sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.