Introduzione alla meditazione nel buddhismo cinese (Formazione)
Dove: Porta Futuro Lazio Online
Quando:
martedì 12/11/2024 dalle 13:00 alle 15:00
Prima parte:
La meditazione ha un ruolo centrale negli insegnamenti del Buddha storico, Siddharta Gautama. Il Buddha insegnava che attraverso la meditazione e la pratica spirituale, gli individui possono raggiungere una profonda comprensione della loro natura e del mondo che li circonda. Questo percorso di trasformazione personale porta a una maggiore saggezza, compassione e benessere.
Il Ruolo della Meditazione negli Insegnamenti del Buddha
La meditazione è uno dei pilastri fondamentali del Buddhismo. Il Buddha stesso raggiunse l’illuminazione attraverso la meditazione profonda sotto l’albero della Bodhi. Gli insegnamenti del Buddha includono diverse pratiche meditative, come la Vipassana (meditazione di visione profonda) e la Samatha (meditazione di calma), che aiutano a sviluppare la concentrazione e la consapevolezza.
La Diffusione della Meditazione in Cina
La meditazione si diffuse in Cina principalmente attraverso la Via della Seta, grazie ai mercanti e ai monaci buddhisti che viaggiavano dall’India. Uno dei momenti chiave fu l’arrivo del monaco Bodhidharma nel V secolo d.C., considerato il fondatore della scuola Chan (Zen in giapponese). La scuola Chan enfatizzava la meditazione e l’illuminazione individuale, influenzando profondamente la cultura cinese.
La traduzione dei testi sacri dal sanscrito al cinese fu un processo complesso ma cruciale per la diffusione della meditazione e degli insegnamenti buddhisti. Le grotte di Mogao a Dunhuang, con i loro dipinti murali, testimoniano l’importanza della meditazione e della rappresentazione visiva dei racconti delle vite anteriori del Buddha.
Il Buddhismo Chan, noto per la sua enfasi sulla meditazione e l’intuizione diretta, offre diversi insegnamenti che possono essere utili nella vita moderna:
1. Meditazione Regolare: La pratica costante della meditazione è fondamentale per coltivare la calma e la chiarezza mentale.
2. Consapevolezza del Momento Presente: Il Chan insegna a vivere nel momento presente, riducendo l’ansia legata al passato o al futuro.
3. Non Attaccamento: Imparare a non attaccarsi ai risultati o alle cose materiali può portare a una maggiore serenità e libertà interiore.
4. Compassione e Gentilezza: Coltivare la compassione verso sé stessi e gli altri è un aspetto centrale del Chan, che può migliorare le relazioni personali e professionali.
5. Semplicità: Il Chan promuove uno stile di vita semplice e minimalista, che può aiutare a ridurre lo stress e a concentrarsi su ciò che è veramente importante.
Integrare questi principi nella vita quotidiana può portare a un maggiore equilibrio e benessere, sia personale che professionale.
Seconda parte:
La promozione del benessere psicofisico, il contrasto ai fenomeni di disagio psicologico ed emotivo e la prevenzione delle dipendenze patologiche della popolazione studentesca nelle Università sono tre obiettivi che un’introduzione alla meditazione potrebbe aiutare a raggiungere.
A tal fine questo seminario deve essere inquadrato nella cornice del progetto PRO-BEN (di cui Unitus è partecipante) che si impegna ad una ampia diffusione del benessere psicofisico e una piena attuazione dei percorsi di inclusione e crescita della popolazione studentesca attraverso il potenziamento di attività di ricerca sul fenomeno del disagio psicologico e l’introduzione di soluzioni e strumenti utili a contrastare il disagio ed eventuali dipendenze da sostanze (alcol, droga etc) e non sostanze (gioco d'azzardo, new technologies addiction etc).
Il seminario si terrà anche in presenza presso l'Aula 4, S. Carlo, Unitus, Viterbo.
Il tutoraggio del webinar è affidato alla sede Porta Futuro Lazio Viterbo.
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