Dove:
Roma Tre - HUB GenerAzioni - Via Ostilia 36/46 evento in presenza o da remoto
Quando:
“La mafia
uccide, il silenzio pure” [cit. Peppino Impastato]: approfondimenti e
riflessioni sulla lotta e contrasto alle mafie.
A
trent’anni dalle stragi di mafia di Capaci e di via D’Amelio del ‘92, HUB GenerAzioni promuove
una giornata di riflessione collettiva per ricordare l’impegno e il
coraggio di chi ha detto no alla mafia.
L’incontro, “La mafia uccide, il silenzio pure”, si svolgerà il 19 luglio a partire dalle ore 15.30 presso la sede di Hub GenerAzioni (via Ostilia 44), si potrà partecipare in presenza o da remoto scrivendo all'indirizzo hubgenerazioni@laziodisco.it .
L’evento sarà articolato in 3 momenti:
1- Anni di memoria e impegno.
Benché gli anni dello stragismo e del terrorismo di stampo mafioso appaiano spesso nella coscienza collettiva lontani, i temi della legalità e di contrasto alle mafie sono di cruciale attualità e importanza civile.
“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine” (cit. Giovanni Falcone).
Apertura Presentazione dell’Ente, saluti e introduzione al tema.
Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Tecnico-scientifico per la Sicurezza e la Legalità alla Regione Lazio.
Titolo intervento: “A 30 anni dalle stragi memoria e impegno”.
Gaetano Pecoraro, giornalista ed inviato de ‘Le iene’, autore del libro “Il male non è qui. Matteo Messina Denaro. Il romanzo”.
Titolo dell’intervento:” Il mistero di Matteo Messina Denaro a 30 anni dalle stragi”.
Giuseppe Coco, Segretario Nazionale del SAP (Sindacato Autonomo Polizia di Stato).
Titolo dell’intervento: “Cosa è cambiato negli anni “.
2- La non rassegnazione al pizzo.
La scelta coraggiosa degli imprenditori che si sono opposti ed hanno denunciato le richieste estorsive della criminalità organizzata.
“Non sono pazzo. [...] Non mi piace pagare. Perché la rinunzia è una rinunzia alla mia dignità di imprenditore, io [così facendo] divido le mie scelte col mafioso” [cit. Libero Grassi].
Giorgio Mottola, giornalista della trasmissione televisiva Report .
Titolo dell’intervento: “La mafia e i suoi tentacoli oggi, con un focus sul mondo imprenditoriale”.
Francesca Vannini, cofondatrice del movimento Addiopizzo.
Titolo dell’intervento: “La dignità di un popolo”.
3- Il ruolo della società civile
Una società civile sempre più attenta, coraggiosa e reattiva impegnata a promuovere percorsi di legalità e di contrasto al potere delle mafie.
“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo” [cit. Paolo Borsellino].
Danilo Sulis, fondatore di Radio 100 Passi e scrittore del libro “Da Radio Aut a radio Cento Passi ".
Titolo dell’intervento: “L’esperienza di RADIO 100 PASSI: un web radio per arrivare in tutto il mondo, là dove le mafie investono i loro capitali “.
Tiziano Di Cara dell’associazione culturale "Sullenostre gambe" .
Titolo dell’intervento: “L'esperienza dell’applicazione “NOma – Luoghi e storie NOmafia”.
Roberto Disma e Martina Marotta, della Compagnia Teatro alla Lettera, -Titolo dell’intervento: “Il teatro come risposta culturale al modello mafioso “.
Marino Fardelli, Difensore Civico del Lazio e Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici italiani - Familiare vittima di mafia.
Titolo dell’intervento: “La Trasparenza e l'efficienza della pubblica amministrazione come antidoto alle mafie e investimento per le nuove generazioni”.
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