Porta Futuro Lazio Regione Lazio

Il “Programma di gestione dello stress basato sulla Mindfulness” di Porta Futuro Rete Università – Roma Tre costituisce un training, vale a dire un apprendimento pratico a un’efficace gestione dello stress. 

Il corso mira all’apprendimento di alcune capacità di base per gestire le sfide e le difficoltà presenti nella fase di inserimento nel mondo lavorativo, così come nelle fasi di transizione, basandosi sul programma di riduzione dello stress di Jon Kabat-Zinn e di gestione efficace del tempo di Stephen Covey.

La pratica della mindfulness si è dimostrata efficace, sia in ambito clinico che aziendale e scolastico, nel ridurre lo stress, l’ansia e la depressione, aumentare le capacità di fronteggiamento alle difficoltà dell’esistenza, incrementare la concentrazione e la memoria di lavoro, potenziare la resilienza.

Lo stress è determinato dalla discrepanza percepita dalla persona tra le richieste dell’ambiente esterno e le risorse che ritiene di possedere, e in ambito occupazionale contribuisce alla demotivazione, al deterioramento della salute psico-fisica, così come all’assenteismo e alla ridotta produttività, in tutti gli ambiti lavorativi. 

Sarà quindi approfondito il rapporto tra eventi esterni ed eventi interni nel determinare le emozioni disfunzionali e la tecnica ABC di Ellis. Sarà inoltre presenta la nozione di stress, distinguendola da quella di “agente stressante” (stressor), al fine di potenziare le capacità dei trainee di reagire agli eventi potenzialmente stressanti in modo tale da fronteggiare le difficoltà e superare gli ostacoli, anziché percepirsi come inermi di fronte a essi. Infatti, è il modo in cui si valutano gli eventi, le minacce esterne e interne, e le proprie risorse e capacità, a determinare se la persona saprà o meno gestire lo stress. Il corso consentirà quindi ai trainee, tramite esercizi specificamente orientati per la gestione dello stress in ambito lavorativo, di allenare e rafforzare questa importante competenza trasversale. 

Il corso si svolgerà in quattro incontri, della durata di 4 ore ciascuno. La modalità didattica sarà per il 90% della formazione di tipo esperienziale e per il 10% di tipo teorico.

Gli incontri si terranno presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, in via Milazzo 11.

1. Strategie di adattamento allo stress inappropriate. Tristezza, ansia, ruminazione e mindfulness.

2. Lo stress. Distinzione tra “stress” e “stressor”. 

3. La sindrome generale di adattamento di Hans Selye. Lazarus e la dimensione cognitiva dello stress.

4. Coping skills: il body scan. Essere nel corpo: l’esplorazione del corpo come strategia di gestione dello stress. Qual è lo scopo dell’esplorazione del corpo e in cosa consiste.

1. Rispondere allo stress anziché reagire. Le strategie di adattamento appropriate. 

2. Come si coltiva la capacità di rispondere allo stress nella vita quotidiana.

3. Il potere del respiro. Quali sono i tre punti in cui è possibile osservare il respiro. Cosa significa consapevolezza del respiro. Pratica del respiro.

1. Coltivare forza, equilibrio e flessibilità: la pratica consapevole “in movimento”: Mindful Hata Yoga e meditazione camminata (walking meditation).

2. La consapevolezza nella vita quotidiana. Essere davvero in contatto con ciò che si sta facendo: più concentrazione, soddisfazione e produttività in qualsiasi attività quotidiana. 

3. Gestione efficace dello stress: ai cambiamenti interni per la riduzione dello stress, esplorati fino a questa fase del corso, si può aggiungere la riflessione su eventuali cambiamenti “esterni”.

4. Lo stress del lavoro: indicazioni pratiche su come ridurlo.

1. La gestione del tempo e la matrice del tempo (i quattro quadranti) per una gestione efficace.

2. Il quadrante II. La matrice del tempo. Importanza e urgenza. In quali quadranti si muovono le persone efficaci. 

3. Il quadrante II è al cuore di un’efficace gestione personale. Applicare la proattività al quadrante II. 

4. Per diventare più produttivi e portare a termine gli obiettivi, è necessario fondare le azioni che si compiono sui propri VALORI. I valori come motori del cambiamento. 

5. Vivere il programma.