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Sostenibilità, ambiente, intelligenza artificiale: ecco i corsi di laurea che formano i profili più ricercati nei prossimi cinque anni

Fino al 14 dicembre sono aperte le iscrizioni per tre percorsi di studio magistrali dell’Università Campus Bio-Medico di Roma che, come riportano i dati dei più recenti rapporti Unioncamere e Censis-Confcooperative, sono estremamente ricercati dalle imprese nei campi dell’industria alimentare, dell’ingegneria chimica, dei big data e dei sistemi intelligenti.

Ingegneria dei sistemi intelligenti, Ingegneria chimica per lo sviluppo sostenibile e Scienze e tecnologie alimentari e gestione di filiera: sono i tre corsi di laurea dell’Università Campus Bio-Medico di Roma costruiti insieme al mondo delle imprese in grado di spalancare ai neolaureati di domani le migliori prospettive occupazionali.

 A dirlo sono gli ultimi rapporti socio-economici come quello di Unioncamere, secondo il quale tra il 2020 e il 2024 troveranno lavoro quasi 900mila laureati con particolare importanza per il settore ingegneristico. O come il Focus Censis Confcooperative del mese scorso secondo il quale le imprese assumeranno entro il 2024 1,6 milioni di persone con “formazione green” di cui 978mila con competenze elevate nella sostenibilità ambientale.

Saper governare la trasformazione digitale dei processi industriali e in generale dei processi di interazione tra persone e sistemi informatici è l’obiettivo formativo del corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Sistemi intelligenti inaugurato quest’anno per rispondere alla crescente richiesta del mondo del lavoro di nuove figure professionali come il Data Architect, il Data Engineer, il Data Analyst, il Data Scientist, e realizzato grazie a un percorso di concertazione con le imprese.

Acqua, energia, cibo, farmaci, detergenti, cosmetici e di tutti i materiali oggi impiegati nelle moderne tecnologie: i temi dello sviluppo sostenibile, degli obiettivi Onu Agenda 2030, dell'economia circolare e dell’innovazione di prodotto sono alla base della formazione del Corso di Laurea in Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile. Con funzioni di ricerca e sviluppo, progettazione e costruzione di impianti, gestione di sistemi produttivi, management e marketing, gli ingegneri chimici per lo sviluppo sostenibile rispondono alle grandi sfide del pianeta. E le statistiche parlano chiaro: a tre anni dalla laurea il 100 per cento degli Ingegneri chimici per lo sviluppo sostenibile dell’Università Campus Bio-Medico di Roma trova lavoro (rispetto al 94.6 per cento del dato nazionale).

Strada in discesa anche per la laurea in Scienze e tecnologie alimentari e gestione di filiera: un profilo altamente specializzato e pensato insieme alle industrie dell’agroalimentare nato lo scorso anno per far entrare nelle imprese i neolaureati con una visione a trecentosessanta gradi ed essere in grado di seguire la nascita di un prodotto lungo tutto il suo percorso: dalla scelta degli ingredienti alla fase di commercializzazione.

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