info@portafuturolazio.it
 

Regione Lazio

Scheda impresa

CHANEL - Società a responsabilità limitata (SRL)

Descrizione

logo CHANEL

Chanel S.A. (/ʃaˈnɛl/) è una casa di moda parigina fondata all'inizio del ventesimo secolo da Coco Chanel. Specializzata nei beni di lusso (alta moda, prêt-à-porter, borse, profumeria e cosmetica, fra gli altri), il marchio Chanel è diventato uno dei più riconoscibili nomi nel campo della moda. La casa di moda è attualmente in mano ad Alain Wertheimer e Gerard Wertheimer, che sono i nipoti di Pierre Wertheimer, socio in affari di Coco Chanel.Anni venti-cinquanta Un cappello realizzato da Chanel nel 1912. Nel 1909, Gabrielle Chanel aprì un negozio al piano terra degli appartamenti Balsan di Parigi dando il via a quello che in seguito diverrà uno dei più importanti imperi aziendali del mondo.[1] L'edificio Balsan era un luogo in cui si ritrovava l'élite parigina, e per la stilista era una ottima opportunità di vendere i cappelli di sua creazione. In questa occasione Coco Chanel conobbe anche Arthur Capel[1], che riconobbe in lei un ottimo fiuto per gli affari, e l'aiutò a trasferire l'attività al 31 di Rue Cambon di Parigi, nel 1910[1], in cui già c'era un negozio di sartoria.[1] Nel 1913, Chanel aprì due nuove boutique a Deauville e Biarritz in Francia, dove lanciò una moda maschile più semplice delle tendenze della Belle Époque, che privilegiava uno stile sfarzoso ed opulento.[1][2] Boutique Chanel a Parigi. L'inizio della prima guerra mondiale influenzò anche il mondo della moda, dato che le donne dovettero sopperire alle mancanze lavorative dei mariti impegnati al fronte. Pensando al modo in cui vestire le donne, affinché potessero avere dei capi d'abbigliamento comodi e pratici anche sul lavoro, Chanel aprì una nuova boutique a Rue de Cambon davanti all'Hôtel Ritz Paris.[1] Furono prodotti blazer di flanella, gonne di lino, marinarette e maglione in jersey.[1] Lo stile Chanel divenne celebre per la sua semplicità in tutta la Francia nel 1915. Nel 1915 e nel 1917, la rivista Harper's Bazaar disse che un abito Chanel dovrebbe stare "nella lista di ogni compratore".[1] Coco Chanel diventò una delle più celebri stiliste al mondo[1],e seguendo le tendenze della moda degli anni venti, produsse nuovi abiti femminili, in due o tre prezzi, ancora oggi considerati di grande eleganza.[1] Nel 1921 venne prodotto il primo profumo della casa di moda, Chanel No. 5[1], creato da Ernest Beaux, il nome fu scelto da Coco Chanel semplicemente riferendosi al numero prova dell'essenza: quasi inconsciamente stava dando il nome ad un mito secolare.[1] Coco Chanel fu la terza stilista, dopo Paul Poiret e Maurice Babani, a creare una linea di profumi associata a una linea di moda.[3] Il profumo ebbe un notevole successo, al punto che il "5" divenne il suo numero fortunato.[4] Chanel No.5 fu il primo di una serie di profumi che divennero uno dei prodotti di punta della maison e alla cui commercializzazione Pierre Wertheimer affiancò Coco Chanel. Chanel N.22 vide la luce nel 1922, Gardénia nel 1925, Bois des Îles nel 1926, Cuir de Russie nel 1927, Sycomore, Une idée nel 1930, Jasmin nel 1932.[5] Nel 1923 la stilista rivelò ad Harper's Bazaar che la semplicità è la chiave di volta per la vera eleganza.[1] Risale al 1926 l'arrivo sul mercato del tubino, la petite robe noire, considerato il capo più importante nella storia dell'abbigliamento.[6] Nel 1932 Chanel lanciò sul mercato una linea di gioielleria, basata principalmente sui diamanti, realizzati con la collaborazione del conte Etienne de Beaumont e del duca Fulco da Verdura.[5] Chanel è giunta al culmine della propria notorietà, ed i suoi atelier danno lavoro a 4000 persone, mentre le vendite degli abiti Chanel si aggirano a circa 28 000 modelli l'anno.[5] Nel 1939 però lo scoppio della seconda guerra mondiale costrinse Coco Chanel a chiudere il negozio di rue de Cambon, lasciando in vita soltanto l'attività dei profumi.[5] Dopo la guerra, Coco Chanel, accusata di aver collaborato con i nazisti[1], preferì trasferirsi in Svizzera[1][7] e vendere tutti i diritti del marchio a Pierre Wertheimer.[7] Anni cinquanta-settanta Chanel ritornò a Parigi nel 1953[1] per scoprire che la scena della moda era dominata dal giovane stilista Christian Dior.[1] Coco Chanel ritornò in affari con Pierre[7] riprendendo pieno possesso del marchio "Chanel".[7] La loro collaborazione fece tornare la maison al vertice del mondo della moda.[7] La nuova collezione primaverile di Chanel ottenne un grande successo, ed in particolar modo fu molto apprezzato il suo tailleur di maglia, che diverrà celebre anche grazie a Jacqueline Kennedy.[5] Chanel ottiene il prestigioso riconoscimento Fashion Oscar di Neiman Marcus, che le fu assegnato nel 1957 a Dallas. Nel 1965 Jacques Wertheimer prese il posto del padre Pierre alla guida dell'azienda.[7] Il 10 gennaio 1971 Coco Chanel morì all'età di 87 anni.[1] La guida dell'azienda passò a Yvonne Dudel, Jean Cazaubon e Philippe Guibourgé[1], che contribuirono a mantenere alto il nome del marchio, anche se Jacques Wertheimer alla fine rilevò l'intera casa di moda.[1][7] Nel 1974 fu lanciata sul mercato l'eau de toilette Cristalle, nata da un progetto che Coco Chanel aveva iniziato quando era ancora in vita. Il 1978 vide la nascita della prima linea di prêt-à-porter del marchio (disegnata da Philippe Guibourgé[5]) e la distribuzione di essa a livello mondiale. Alain Wertheimer, prese il posto del padre Jacques nel 1974.[1][7] Grazie alle sue strategie di mercato, il profumo Chanel No. 5 ritornò ad essere il più venduto al mondo. Inoltre, Alain Wertheimer riuscì a "strappare" alla casa di moda Chloé il rinomato stilista Karl Lagerfeld. Anni recenti Negozio Chanel. Karl Lagerfeld si occupò dal 1983 della linea d'alta moda e dal 1984 del prêt-à-porter.[5] Pur mantenendo inalterati lo stile ed i valori del marchio "Chanel", Lagerfeld attualizzò l'azienda introducendo importanti innovazioni e lanciando nuove linee, mentre la famiglia Wertheimer si occupò di creare nuove società per differenziare la produzione Chanel, spaziando dalla cosmetica, alla gioielleria, ai costumi da bagno (tramite il marchio Erès), agli orologi ed agli occhiali (licenziati da Luxottica). Nel febbraio 2002, in collaborazione con il Musée National d'Histoire Naturelle, è stata organizzata a Roma una mostra dedicata al diamante presso le scuderie del Quirinale. Insieme ai gioielli Cartier e de De Beers ed ai quadri di Tiziano e Rubens sono stati esposti tre gioielli firmati da Coco Chanel: la spilla del 1932 Étoile, in platino e diamanti, il collier Comète tempestato da 650 diamanti, ed un anello composto da 22 diamanti di 2,15 carati, ed al centro un diamante da un carato.[5] Logo Il simbolo raffigurante la casa, composto da una doppia lettera C incrociata, fu registrato come marchio di fabbrica nel 1924. La sua origine è incerta, e viene fatta risalire a seconda delle fonti a un medaglione rinascimentale presente nella villa Château Crémat sulle colline di Nizza, allora appartenente all'ereditiera statunitense e amica di Coco Chanel Irene Bretz, o al simbolo risalente al XVI secolo candidior candidis (la più bella delle belle), adottato dalla regina Claudia di Francia e, in seguito, da Caterina de' Medici, che Coco poteva avere visto presso Château Chaumont e nel castello reale di Blois.[8] Filosofia e stile Chanel Coco Chanel rivoluzionò il mondo dell'alta moda sostituendo i sontuosi abiti femminili con modelli più semplici e lineari, oltre che notevolmente più comodi[2]. Gli anni venti e trenta furono contraddistinti proprio dalle linee e dalla moda inventata dalla stilista.[2][9] Chanel non diede solo una svolta al mondo della moda, ma per la prima volta valorizzò la donna e ruppe la coltre fitta che impediva di vedere il genere femminile alla pari con quello maschile. Il dettaglio per eccellenza nello stile Chanel è il cappello, in cui tutto il suo istinto e la sua passione si liberano, coronando gli abiti di luce, colore, eleganza, classe, leggerezza e personalità. La "petite couturière" Coco è sovrana dello stile e della classe ai quali non rinuncia mai, conferendo unicità e originalità ad ogni sua creazione. Chanel è per tutte le donne. Sempre giovanile ed elegante, diede alla donna un'importanza maggiore nel mondo del lavoro unendo una semplice giacca di taglio maschile ad una gonna, permettendo così a chi la indossava di mostrare la propria femminilità. Profumi Chanel No. 5 Direttori creativi della sezione profumi di Chanel sono stati in ordine cronologico, Ernest Beaux, Henri Robert e Jacques Polge. Di seguito un elenco incompleto dei principali profumi lanciati sul mercato da Chanel.

Dati principali

  • Classificazione ATECO: Attività di design di moda e design industriale
  • Numero di dipendenti: 250
  • Sede: MILANO ()

Offerte di lavoro per CHANEL