Porta Futuro Lazio Regione Lazio

il lavoro di assistente domiciliare, in questi ultimi anni, sta assumendo una dualità quasi “schizzofrenica”: da una parte ci sono persone con diverse e professionalizzanti preparazioni formative nel campo, altri che si improvvisano assistenti perché non hanno altri sbocchi professionali. 

In entrambi i casi però, risulta spesso difficile riconoscere nella persona che si assiste (soprattutto in caso di disabilità fisica) la capacità di autodeterminazione e, soprattutto il riconoscimento delle diverse patologie e quindi diverse modalità di lavoro. 

Un altro dato è, purtroppo, l’aumento di malattie altamente invalidanti che richiede continua presenza di materiale umano in grado di sostenere questo lavoro anche da un punto di vista emotivo. 

ANALISI DEI FATTORI PSICOLOGICI E SOCIALI: 

dal 2000 circa in Italia, si sta lavorando con difficoltà ma con tenacia sul tema della Vita Indipendente grazie agli influssi americani e poi europei. 

Grazie a questo movimento, la persona con disabilità è considerata soggetto attivo in grado di autodeterminarsi e di gestire la propria vita in piena autonomia. In molte regioni italiane tutto ciò ha portato i disabili a gestire la propria assistenza (grazie a contributi del comune) con benefici sulla qualità della vita dal punto di vista psico-sociale. 

La qualità della vita è altresì identificabile anche per coloro che lavorano in questo ramo. 

ANALISI DEL CONTESTO E DELLE DINAMICHE ORGANIZZATIVE: 

in sostanza oggigiorno esistono due tipologie di intervento per gli assistenti domiciliari: essi possono essere assunti direttamente dalla persona con disabilità o dalle cooperative sociali che sono accreditate.

In entrambi i casi è d’aiuto una formazione adatta al contesto e al momento storico. 

ANALISI DELLE CONOSCENZE E CAPACITA’ POSSEDUTE DAI POTENZIALI FRUITORI DELL’INTERVENTO FORMATIVO: 

i potenziali partecipanti all’evento formativo potrebbero prendere i primi “contatti” con il mondo della disabilità in modo da riconoscere le proprie capacità intrinseche ed estrinseche al fine di poter sostenere questo tipo di lavoro. 

 MISSION 

Formare potenziali assistenti alla persona secondo il modello del movimento Vita Indipendente, grazie al quale la persona che deve essere assistita, verrà considerata come soggetto attivo e non come fruitore di servizi esclusivamente sanitarizzanti. 

 MODULI 

I moduli (questa è una bozza) prevederanno: 

- aspetti psico-sociali della disabilità

- comunicazione e relazione di aiuto 

- servizi sociali: come intervenire 

- dance ability: esercizi corporei e contatto con disabilità 

- approccio alle diverse patologie

Ente proponente: InPsicologia Onlus
Ente attuatore:
Data inizio formazione: sabato 25 marzo 2017
Data fine formazione: domenica 26 marzo 2017
Durata formazione: 2Giorni
Titolo rilasciato: Attestato di frequenza
Costo: 50 €